Todi, la nuova ricca stagione di prosa del Teatro Comunale

Da domenica 1 ottobre prende il via la Campagna Abbonamenti per la Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Todi, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria insieme al Comune.

Quest’anno il Cartellone si preannuncia particolarmente accattivante, fin dall’inaugurazione che è prevista per venerdì 13 ottobre e affidata a uno degli attori italiani più amati dal pubblico, Alessandro Gassman, che ha deciso di riallestire proprio a Todi il suo bellissimo spettacolo, LA FORZA DELL’ABITUDINE di Thomas Bernhard, una meravigliosa metafora della vita e dell'incapacità degli artisti di vedere realizzata compiutamente la propria arte. Un'utopia che il protagonista, non solo anela di raggiungere, ma che tenta di imporre ai propri squinternati "subalterni", costringendo i giocolieri, i domatori, la ballerina, il nano, il buffone, in una impossibile ricerca della esemplare esecuzione de "La trota" di Franz Schubert. La comicità assurda che scaturisce dal gruppo di circensi coinvolge inevitabilmente il pubblico in uno spettacolo giocoso, intenso e divertente.

Domenica 19 novembre Laura Marinoni, una delle attrici più interessanti e apprezzate per la sua versatilità e potenza espressiva, sarà la protagonista della nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT di Rainer Werner Fassbinder, per la regia di Antonio Latella,

una messinscena di particolare interesse e fascino, in cui l’autore, figura fondamentale del rinnovamento culturale del dopoguerra tedesco ed europeo, opera un’analisi lucida e disincantata dell’amore nella nostra società.

Mercoledì 6 dicembre è la volta di un altro beniamino del pubblico, Tullio Solenghi, questa volta protagonista di una delle commedie più famose e divertenti di William Shakespeare LA BISBETICA DOMATA. La storia che il Bardo ci racconta non è soltanto un duello tra un uomo e una donna, ma è anche la messinscena dell’eterno conflitto tra “maschile” e “femminile” e come sempre nelle sue opere, contiene anche un lato oscuro, farsesco e in fondo tragico, nel quale si cela il senso segreto e onirico dell’eterno scontro tra eros e psiche.

Sabato 13 gennaio Tosca e Massimo Venturiello, accompagnati da un cast di attori fenomenale che cantano e ballano, sono gli esilaranti interpreti di uno dei testi più famosi di Ettore Petrolini GASTONE, un gustosissimo affresco di teatro comico popolare che narra la storia di un primo attore spiantato che monta e smonta compagnie, vantando ‘piazze’ e credibilità che in fondo non ha. Eppure il suo narcisismo sfrenato e la sua auto esaltazione, uniti a un sarcasmo talvolta feroce e cinico, danno a questo personaggio un fascino irresistibile.

Martedì 13 febbraio unica data in Umbria per QUELLA DEL PIANO DI SOPRA, brillante commedia del francese Pierre Chesnot, con la regia di Gigi Proietti.

Due vicini di casa. Lui è Pino Quartullo, l’insoddisfatto e insopportabile inquilino del piano basso, che si diverte a giocare sul palcoscenico e con il pubblico. Lei è una straordinaria Sandra Collodel, perfettamente a suo agio nella parte della vicina depressa, in grado di cambiare continuamente di ruolo e di stato d’animo, passando con estrema facilità dalla disperazione, alla sensualità, all’allegria.

Sabato 3 marzo, è la volta de IL BAR SOTTO IL MARE di Stefano Benni, un “one man show” sorprendente con Fabio De Luigi. Uno show disinibito ed estroverso, a cavallo tra musica e teatro, dove tutto può accadere. Un bar in cui tutti vorremmo capitare, una notte, per ascoltare i racconti del barista, dell’uomo con la gardenia, della sirena, del mezzo marinaio, dell’uomo invisibile, della vamp e degli altri misteriosi avventori.

Martedì 27 marzo, la stagione si conclude con uno dei capolavori di Carlo Goldoni, LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURA, diretto e interpretato da Elena Bucci, Stefano Randisi, Marco Sgrosso e Enzo Vetrano. Protagonista ne è l'imperiosa frivolezza femminile ma, più drammaticamente, si agitano nel fondo il clima e la mentalità del momento, l'ansia di evadere dalla vita di tutti i giorni, l'attesa di cose nuove, divertendoci e intrigandoci, Goldoni dolorosamente ci ammonisce, con una commedia che non lascia un attimo di respiro per il ritmo incalzante dei duetti, dei rovesciamenti, delle battute.